Stagione teatrale 2016-2017


Stagione teatrale 2016-2017

 

La Fondazione “Umberto Artioli” Mantova Capitale Europea dello Spettacolo, con il contributo del Comune di Mantova, presenta la stagione teatrale 2016-17. Si tratta di una nutrita serie di appuntamenti che sono tutti ospitati nel Teatro Sociale di Mantova grazie ad un rinnovato rapporto di collaborazione che ha preso il via proprio nell’anno della Capitale della Cultura. Grazie alla fiducia ed al sostegno dell’amministrazione Comunale, infatti, nel corso del 2016, la Fondazione è riuscita a saldare i rapporti con le realtà culturali operanti sul territorio ricoprendo un ruolo importante nell’organizzazione degli spettacoli culturali della città. Con questo spirito e con la finalità di promuovere al meglio la nuova stagione teatrale, in accordo col Comune di Mantova, la Fondazione ha optato per una comunicazione univoca che raccogliesse in un unico libretto i propri spettacoli di prosa con le proposte di intrattenimento promosse da InsideOut, allo scopo di rivolgersi ad un pubblico il più eterogeneo possibile e con l’obiettivo di valorizzare vicendevolemente le relative proposte spettacolaristiche. La stagione promossa dalla Fondazione Artioli si articola in 7 appuntamenti, che si susseguono da Novembre 2016 a Marzo 2017, tutti caratterizzati dall’alta qualità della proposta culturale e in grado di spaziare dal teatro classico a quello più contemporaneo con una particolare attenzione ai temi vicini alle nuove generazioni. Si inizia il 7 Novembre 2016 con una rilettura in chiave moderna di Baccanti di Euripide, una cooproduzione internazionale con il Teatro di Stato di Costanta (Romania) che porta la firma registica di Daniele Salvo e vede tra le protagoniste Manuela Kustermann, per poi passare il 29 Novembre ad un classico del giallo, il capolavoro di Agatha Cristhie, Dieci Piccoli indiani. Il 7 Dicembre, in occasione del quattrocentesimo anniversiario della morte di Shakespeare, il Teatro dell’Elfo, celebre compagnia milanese, porta a Mantova la propria rivisitazione del Sogno di una notte di mezza estate. Il nuvo anno si apre con un testo inedito di Stefano Massini (premio speciale Ubu 2013 e attuale direttore artistico del Piccolo Teatro di Milano) dal titolo L’ora di ricevimento, che va in scena il 16 Gennaio 2017, e vede come protagonista Fabrizio Bentivoglio per la regia di Michele Placido. Il 15 Febbraio è la volta invece dell’attore Massimo Ghini che si misura con la comicità dirompente di Florian Zeller nel testo campione di incassi in Francia Un’ora di Tranquillità. Alessio Boni si cimenta nell’adattamento teatrale del famoso testo di Conrad, I duellanti, una sorta di Fight Club ante litteram in Teatro il 28 Febbraio. L’8 Marzo la stagione chiude “in bellezza” con Stefano Accorsi che propone a Mantova Giocando con Orlando per la regia di Marco Baliani: un confronto con il testo classico dell’Ariosto che si presta ad un gioco ironico di teatro nel teatro con scenografie di Mimmo Paladino.

Locandina Programma Teatro Sociale


Programma

7 novembre 2016
Teatro Sociale
LE BACCANTI. DIONYSUS IL DIO NATO DUE VOLTE
da Euripide, con Daniele Salvo, Manuela Kustermann, Paolo Bessegato, Paolo Lorimer, Ivan Alovisio, Simone Ciampi, Melania Giglio. Con le Baccanti: Elena Aimone, Giulia Galiani, Annamaria Ghirardelli, Elena Polic Greco, Francesca Mària, Silvia Pietta, Alessandra Salamida, regia di Daniele Salvo
Una rilettura in chiave moderna de “Le Baccanti”, la celebre tragedia di Euripide, che, attraverso una percezione visiva e sonora assolutamente contemporanea, apre una finestra sull’irrazionale e una riflessione sul senso del divino nelle nostre vite e su ciò che, nella nostra quotidianità, viene rimosso. Nel frenetico vivere odierno, infatti, il senso del tragico è ormai sconosciuto. La febbre del nostro tempo ci porta a vivere in una realtà anestetizzata, un mondo fittizio in cui l’emozione è bandi- ta, al servizio di un intellettualismo sterile e desolante. La “parola antica” diventa allora un grido proveniente da un altro tempo, un appello alla riflessione, al risveglio dei sensi, un’esortazione a guardarci dentro in altri modi indagando nel profondo il mistero di Dioniso, il dio dell’ Irrazionale, del Mistero e del Teatro, assaporandone l’essenza più pura e lasciandoci ipnotizzare da lui.

29 novembre 2016
Teatro Sociale
10 PICCOLI INDIANI …E NON NE RIMASE NESSUNO
di Agatha Cristhie, con Pietro Bontempo, Giulia Morgani, Pierluigi Corallo, Carlo Simoni, Mattia Sbragia, Ivana Monti, Leonardo Sbragia, Alarico Salaroli, Virginio  Gazzolo, Caterina Misasi, regia di Ricard Reguard
Scritto nel 1936, “Dieci Piccoli Indiani” è considerato ancora oggi il capolavoro letterario di Agatha Christie, la quale nel 1943 ne realizzò un adattamento per il palcoscenico che rimase in cartellone a Broadway per 426 repliche. Questa versione teatrale, diretta dal regista spagnolo Ricard Reguant, ha ottenu- to un enorme successo di critica e pubblico sia a Madrid che a Barcellona nella scorsa stagione. La storia è nota: dieci sconosciuti si ritrovano su una bellissima isola deserta, nella residenza del misterioso signor Owen, invitati ciascuno con pretesti diversi. Una serie improvvisa di morti misteriose infonde il terrore negli ospiti dell’isola, che iniziano ad accusarsi a vicenda fino ad arrivare ad una scioccante conclusione. L’assassino si nasconde tra di loro.

7 dicembre 2016
Teatro Sociale
SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE
di William Shakespeare, con Enzo Curcurù, Sara Borsarelli, Marco Bonadei, Corinna Agustoni, Luca Toracca, Clio Cipolletta, Sarah Nicolucci, Vincenzo Giordano, Loris Fabiani, Giuseppe Amato, Lorenzo Fontana, Emilia Scarpati, regia di Elio De Capitani
Il celebre capolavoro shakespeariano intreccia le peripezie d’amore di uomini e donne, elfi e fate, tra palazzi nobiliari e foreste incantate, distruggendo l’idea romantica dell’amore e facendo piazza pulita di luoghi comuni, senza per questo irridere ai sentimenti, ma dando conto della loro fragilità e della carica di irrazionalità e di follia. La regia di Elio De Capitani, con tocco leggero, riesce ad amalgamare felicemente la solarità della commedia dei quattro giovani amanti con le ombre d’inquietudine proiettate dal mondo degli spiriti guidati dall’imprevedibile folletto Puck. Il tutto corroborato dall’irresistibi- le comicità sprigionata dai personaggi degli artigiani, un gruppo squinternato di aspiranti attori. Un must della Compagnia del Teatro dell’ Elfo, terreno ideale per sperimentare, divertire e divertirsi, nel quale si è fatta strada la libertà di abbandonarsi al piacere del racconto, esaltando il gioco di simmetrie barocche e di abili incastri che fanno di questa commedia uno stupefa- cente congegno per il divertimento

16 gennaio 2017
Teatro Sociale
L’ORA DI RICEVIMENTO
di Stefano Massini con Fabrizio Bentivoglio, Francesco “Bolo” Rossini, regia di Michele Placido
Il professor Eugene Ardeche, insegnante di materie letterarie in una scuola ai margini della degradata area metropolitana di Tolosa, riceve le famiglie degli scolari ogni settimana per un’ora dalle 11:00 alle 12:00 del giovedì. Ed è attraverso un’incalzante mosaico di brevi colloqui – con madri, padri, fratelli, sorelle, assistenti sociali – che prende vita sulla scena l’intero anno scolastico della classe VI sezione C. Al pubblico spetta il compito di immaginare i visi e le fattezze dei quindici giovanismi allievi, ognuno ribattezzato dal professor Ardeche con un ironico soprannome, e ognuno protagonista a suo modo di un frammento dello spettacolo. Sullo sfondo, dietro una vetrata, un grande albero da frutto sembra assistere impassibile all’avvicendarsi dei personaggi, al dramma dell’esclusione sociale, ai piccoli incidenti scolastici di questi giovani apprendisti della vita. E il ciclo naturale della perdita delle foglie e della successiva fioritura accompagna lo svolgersi regolare di ogni anno scolastico, suonando quasi come un paradosso davanti a quel mondo, esterno alla scuola, che di anno in anno è sempre più diverso

15 febbraio 2017
Teatro Sociale
UN’ORA DI TRANQUILLITÀ
di Florian Zeller, con Massimo Ghini, Galatea Ranzi, Claudio Bigagli, Marta Zoffoli, Massimo Ciavarro, Alessandro Giuggioli,  Luca Scapparone, regia di Massimo Ghini
“Un’ora di tranquillità” è una commedia moderna, brillante e divertente grazie al meccanismo del vaudeville giocato tra equivoci e battute esilaranti. Una macchina drammaturgica- mente perfetta inventata dal geniale scrittore francese, che è stata in patria un grandissimo successo teatrale. Protagonista è un uomo che cerca disperatamente un momen- to di solitudine e serenità. Dopo essere riuscito a rintracciare e acquistare un vecchio disco in vinile da un rigattiere, cerca di trovare il modo per dedicarsi a questo cimelio, ma una serie continua di eventi e personaggi lo interrompono. Senza poterli minimamente prevedere verranno alla luce vecchi amori, tradimenti, bugie in un vortice in cui le collisioni sono inevitabili. Il tempo di pace è praticamente un sogno irraggiungibile fino al momento in cui tutto si ferma e il disco finalmente sta per essere ascoltato…

28 febbraio 2017
Teatro Sociale
I DUELLANTI
di Joseph Conrad con Alessio Boni, Marcello Prayer, Francesco Meoni, Federica Vecchio (violoncellista), regia di Alessio Boni, Roberto Aldorisi
L’idea geniale su cui Joseph Conrad costruisce il celebre romanzo “The Duel” è che i due avversari non si fronteggiano sugli opposti versanti del campo di battaglia, ma sono ufficiali dello stesso esercito, la Grande Armée di Napoleone Bonapar- te. Ma quanto è lungo un duello? Impossibile dare una risposta univoca alla domanda. Armand D’Hubert e Gabriel Florian Feraud non smettono mai di duellare, a cavallo o su un prato, si infilzano da sempre con sciabole e fioretti. Hanno iniziato quando erano tenenti, dopo un banale battibecco, e non hanno più smesso. D’Hubert, ben visto dai suoi superiori, elegante uomo del nord, e Feraud, il guascone che odia i damerini ruffiani e cicisbei, come il suo avversario. Di duello in duello, essi partecipano alla conquista dell’Europa e all’ascesa di Napoleo- ne, fino a vivere sulla loro pelle la disfatta di Russia, senza mai smettere di trovare occasioni per I loro duelli che, di volta in volta, si fanno sempre più epici.

11 marzo 2017
Teatro Sociale
GIOCANDO CON ORLANDO
liberamente tratto da “Orlando furioso” di Ludovico Ariosto con Stefano Accorsi, Marco Baliani, regia di Marco Baliani
Ludovico Ariosto e il gioco del teatro nel teatro, un gioco vecchio come il mondo, ma con l’arte di saperlo condurre in un precario equilibrio, a misura, senza intaccare mai la poesia del poema. Centrale è sempre il tema dell’amore, corrisposto e non, violento e non, tradito e non, con le due coppie di Orlando e Angelica e Bradamante e Ruggiero, interpretati sempre da Accorsi e Balliani, chiamati ad entrare e uscire dai personaggi, giocando, appunto, sulla corrispondenza delle rime infilate in un ritmo galoppante. Giocando con Orlando sorprenderà lo spettatore che si troverà all’improvviso di fronte a qualcosa di antico, i sentimenti avrà appena il tempo per sentirli e provare qualcosa che assomiglia alla nostalgia, per essere trascinato di nuovo sulle montagne russe dell’Ippogrifo volante o dell’Orca ruggente.

 

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